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"... le afflizioni di prima saran dimenticate, e saranno nascoste agli occhi miei. Poichè ecco,io creo de' nuovi 
cieli e una nuova Terra, non ci si ricorderà più delle cose di prima; esse non torneranno più in memoria. 
Rallegratevi,si,festeggiate in perpetuo per quanto io sto per creare ..."     profeta Isaia (65:16)

 

 
 

 

 
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commento a LA NOSTRA AETATE

Storicamente l'antisemitismo, nella forma in cui si è espresso e si esprime,
è il prodotto dell'ostilità religiosa (antigiudaismo) alimentata dai cristiani 
contro gli Ebrei che sono stati accusati di essere tutti insieme, come popolo,
i responsabili dell'uccisione di Gesù, ovvero del deicidio.
Gli Ebrei sono stati considerati colpevoli non solo di non aver voluto riconoscere
la divinità di Gesù, ma addirittura di averlo messo a morte.
In ragione di questa accusa gli Ebrei nel corso dei secoli vennero emarginati
dalla società,privati di molti diritti e costantemente guardati con diffidenza.
E' appunto l'accusa di deicidio il marchio di infamia che nel mondo cristiano
accompagnerà gli Ebrei fino al Concilio Vaticano II (ottobre 1965) il quale 
con "La Nostra Aetate"  limita tale accusa al Sinedrio e agli abitanti di 
Gerusalemme (i mandanti ) ,mentre assolve tutti gli Ebrei dell’epoca e delle 
generazioni successive .
Nonostante questo limite essa è importante nel dialogo interreligioso fra Cristiani ed Ebrei perchè dopo 20 secoli di antigiudaismo e antisemitismo cristiano,la dichiarazione
 "la Nostra Aetate" è il primo documento ufficiale della Chiesa Cattolica che parla in modo amichevole e non polemico dell’Ebraismo con il quale instaura un dialogo:
" ... Essendo perciò tanto grande il patrimonio spirituale comune a cristiani e ad ebrei, 
questo sacro Concilio vuole promuovere e raccomandare tra loro la mutua conoscenza  
e stima,che si ottengono soprattutto con gli studi biblici e teologici e con un fraterno dialogo ..."
A proposito della millenaria accusa di deicidio,"la Nostra Aetate" non la cancella ,
ma la limita al Sinedrio e agli abitanti di Gerusalemme (i mandanti ) mentre assolve tutti 
gli altri Ebrei dell’epoca e delle generazioni successive .
" ... E se autorità ebraiche con i propri seguaci si sono adoperate per la morte di Cristo,
tuttavia quanto è stato commesso durante la sua passione, non può essere imputato
né indistintamente a tutti gli Ebrei allora viventi, né agli Ebrei del nostro tempo.
E se è vero che la Chiesa è il nuovo popolo di Dio, gli Ebrei tuttavia non devono essere
presentati come rigettati da Dio, né come maledetti, quasi che ciò scaturisse dalla  
sacra Scrittura ..." 
Ma una lettura critica del Nuovo Testamento evidenzia che Gesù stesso si è volontariamente consegnato al Sinedrio con il preciso scopo di farsi uccidere per poi risorgere.
Infatti Gesù,se voleva salvare l'Umanità dall'autodistruzione (Genesi 2:16), non poteva morire suicida,doveva per forza morire assassinato!
Perciò Gesù aveva bisogno di qualcuno che lo uccidesse altrimenti ,se ciò non fosse
avvenuto, Egli non sarebbe risorto e così non avrebbe potuto salvare l'Umanità 
dall'autodistruzione (Genesi 2:16).
E questo qualcuno non poteva non essere che il suo popolo: gli Ebrei.
" ...Da quell'ora Gesù cominciò a dichiarare ai suoi discepoli che doveva andare
a Gerusalemme e soffrire molte cose dagli anziani,dai capi sacerdoti e dagli scribi,ed 
esser  ucciso,e risuscitare il terzo giorno.
E Pietro,trattolo da parte,cominciò a rimproverarlo,dicendo: Tolga ciò Iddio,Signore;
questo non ti avverrà mai.
Ma Gesù,rivoltosi,disse a Pietro:Vattene via da me,Satana;tu mi sei di scandalo.
Tu non hai il senso delle cose di Dio,ma delle cose degli uomini ... " ( Matteo 16:21)
Ulteriori prove a sostegno della suddetta tesi è lo stesso comportamento di Gesù 
durante gli ultimi  mesi di predicazione: più volte i Giudei cercano di prenderlo per 
ucciderlo,ma siccome l'ora del sacrificio ancora non è giunta Gesù ,anzichè fuggire in Egitto,
si rifugia in Galilea :
" ...Dopo queste cose,Gesù andava attorno per la Galilea;non voleva andare
attorno per la Giudea perchè i Giudei cercavan d'ucciderlo ..." (Giovanni 7:1)
Ma quando arriva l'ora di sacrificarsi per la salvezza dell'Umanità dall'autodistruzione (Genesi 2:16),Gesù non fugge più,ma va a Gerusalemme a consegnarsi al Sinedrio per farsi uccidere
e poi risorgere:
" ... Dette queste cose,Gesù fu turbato nello spirito,e così apertamente si espresse:
In verità,in verità vi dico che uno di voi mi tradirà.
I discepoli si guardavano l'un l'altro,stando in dubbio di chi parlasse .... Signore chi è ?
Gesù rispose: E' quello al quale darò il boccone dopo averlo intinto.
E intinto un boccone,lo prese e lo diede a Giuda figlio di Simone Iscariota.
E allora, dopo il boccone , Satana entrò in lui.
Per cui Gesù gli disse:Quel che fai [ tradirmi ] ,fallo presto.
 ... Egli [ Giuda ] dunque, preso il boccone, uscì subito ..."  (Giovanni 13:21)
Quindi, poiché Gesù stesso si è volontariamente consegnato al Sinedrio con il preciso
scopo di farsi uccidere per poi risorgere, il Sinedrio e gli abitanti di Gerusalemme 
(i mandanti) non possono più essere considerati i suoi assassini, ma devono essere considerati,insieme ai soldati romani (gli esecutori), coloro i quali hanno involontariamente 
collaborato insieme a Gesù alla salvezza dell'Umanità dall'autodistruzione! (Genesi 2:16).
Anche nella Genesi è implicito questo nuovo ruolo del Sinedrio e degli abitanti di Gerusalemme:
"Allora il Signore Dio disse al serpente [Satana] : ..... Io porrò inimicizia tra te e la
donna,tra la tua stirpe e la sua stirpe [Gesù,il Messia]:
questa [Gesù,il Messia] ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno".(Genesi 3:14)
con queste parole dio Jahveh profetizza quello che successivamente i 4 Vangeli canonici narreranno: la morte e la resurrezione di Suo figlio Gesù.
" ...Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta,
disse per adempiere la Scrittura: "Ho sete".
Vi era lì un vaso pieno d'aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto
in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca.
E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: "Tutto è compiuto! [Genesi 3:14]".
E, chinato il capo, spirò...." (Giovanni 19:28)
Perciò anche il Sinedrio e gli abitanti di Gerusalemme ( i mandanti) devono
essere assolti dall’ accusa di deicidio perché senza il loro aiuto non si sarebbe potuta
avverare la profezia di dio Jahveh (Genesi 3:14)

 

 

    ULTIMA MODIFICA : agosto 2007
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   nota dell'autrice 
  queste mie riflessioni possono essere riprodotte liberamente,sia in formato elettronico che su 
  carta,  a condizione che non si cambi nulla e che si specifichi la fonte :
  il sito web www.pianeta-promesso.org